MYANMAR autenticità BIRMANA Viaggio esclusivo max 16 persone
Natura sorprendente e villaggi fuori dal tempo
Tiziano Terzani consacrò Bagan “come uno di quei luoghi che ti rende fiero della razza umana”, con le sue guglie e cupole delle 2500 pagode e stupa.
Da Mandalay al lago Inle tra palafitte, giardini galleggianti e antiche tradizioni. Un paese ancora molto rurale dove i tesori archeologici e le pagode d’oro si uniscono alla cordialità delle persone
Un paese da visitare ora, per respirare la magia dei luoghi che conserva mentre rimane ancora uno dei paesi meno occidentalizzati del mondo.

Katia Bimbatti
Consulente per viaggi su misura ed esperenziali
Viaggio nell' autentico MYANMAR
Risaie a perdita d'occhio, montagne imponenti, spiagge idilliache e ancora poco turistiche, disegnano il paesaggio del Myanmar, l'antico regno di Birmania che si estende ai piedi dell'Himalaya e affaccia sul Golfo del Bengala.
Un paese che si sta lentamente aprendo al turismo dopo un lungo isolamento che ne ha preservato l'autenticità, oltre a un profondo misticismo e straordinari tesori architettonici di antichi templi buddisti, tanto da essere conosciuto come “la terra delle pagode”. Non c'è tempo da perdere per visitare questo affascinante paese asiatico!
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Tiziano Terzani consacrò Bagan “come uno di quei luoghi che ti rende fiero della razza umana”, con le sue guglie, cupole e pagode d' oro, dei 2500 templi e stupa sulle sponde del fiume Irrawaddy che si distribuiscono lungo una pianura di 42 kmq, sono il sito archeologico più incantevole di Myanmar in termini di estensione e bellezza. Da Mandalay al lago Inle tra palafitte, giardini galleggianti e antiche tradizioni. Un paese ancora molto rurale dove i tesori archeologici e le pagode d’oro si uniscono alla cordialità delle persone. Oltre a visitare i principali e maestosi templi di Bagan, offriamo, al calar del sole, l’emozionante spettacolo del tramonto dall’alto della piana di un tempio, ammirando la distesa dei templi tingersi di sfumature color arancio e violetto.
Passeggiare a bordo di un calesse tra i tradizionali villaggi e i templi minori dell’area di Bagan è un’esperienza unica e fantastica. La sensazione è quella di un tempo sospeso attraverso una distesa di templi, pagode e villaggi, per immergersi completamente in un una favola, cullati dai lenti movimenti del calesse.
Yandabo, tradizionale villaggio del Iume Ayeryavaddy dove pernotteremo per vivere la genuina atmosfera del villaggio di Yandabo, sulle sponde che guardano il lento scorrere del fiume Ayeryavaddy, il fiume birmano che dalla Cina si irradia per 2.170 km. Si ammira il passaggio delle giunche cariche di cesti e banane e delle chiatte appesantite dai tronchi di legno, mentre intorno pulsa l’operosità del villaggio che vive fabbricando i vasi in terracotta per conservare l’acqua e gli alimenti, con le case a palafitta di giunco intrecciato, piramidi di sabbia fluviale dove cuociono le giare che si asciugano con l’aria e il sole, con un effetto visivo che ricorda un’installazione di arte povera.
Mandalay e la cerimonia del lavaggio della statua del Buddha. Nell’antico tempio di Maha Muni, ogni mattina, alle 4 in punto, si assiste ad una cerimonia suggestiva: il lavaggio della statua del Buddha. Una volta che si accede al tempio iniziano i preparativi con canti da parte di alcuni laici anziani che oaciano il servizio accompagnati da strumenti tradizionali: durante la preghiera introduttiva, i laici battono sul gong e su una conchiglia con l'intenzione di estendere i buoni auspici ai fedeli convenuti. I pellegrini si distribuiscono a ridosso dell'altare sacro portando offerte di vario genere e consegnano ad un apposito cerimoniere degli asciugamani che saranno portati all'oaciante monaco. L'immagine del Buddha è posta dietro due cancelli ad un'altezza di circa tre metri. Verso le 4.10 si apre il cancello, mentre i monaci passano a raccogliere le offerte con la loro caratteristica ciotola. Si prepara la salita del monaco deputato al lavaggio del Buddha, sull'altare addobbato con tre ciotole colme di essenze di sandalo e con l'aung-tha-pay, la pianta della vittoria. Viene posta una tavola di legno sulle ginocchia del Buddha, poi vengono stesi dei drappi e una tunica giallo-marrone sul busto.
Inizia quindi la cerimonia vera e propria del lavaggio: il monaco prega e chiede il permesso prima di toccare e lavare la statua, poi spruzza le essenze di sandalo sul viso del Buddha e procede al lavaggio della faccia e dei denti. Segue l'asciugatura del viso con gli asciugamani portati dai fedeli che gli aiutanti passano al monaco voaciante. I fedeli credono che la statua di Mahamuni viva e la sentono come un genitore, un maestro illuminato. La cerimonia, che dura 35-40 minuti, prevede che le offerte fatte dai presenti alla fine siano distribuite ai poveri. La grata dietro alla quale appare il sacro Buddha di Mahamuni rimane aperta 9 sino alle 18, poi viene chiusa per riaprirsi il mattino successivo quando si perpetuerà un rito toccante che sublima la fede del popolo birmano.
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A Mandalay incontreremo le monache buddiste di Sagaing. La collina “sacra” di Sagaing, sorge a pochi chilometri di distanza da Mandalay, interamente punteggiata da monasteri, stupa e templi dorati che si stagliano tra la vegetazione, segno tangibile della spiritualità che segna profondamente la cultura birmana. Oltre ad ammirare dall’alto della collina i magnifici panorami della regione e del fiume Irrawaddy e a visitare i templi principali, potremo entrare in un monastero delle monache buddiste, per osservare da vicino la loro vita scolastica e culturale.
In barca al tramonto per ammirare U Bein, il ponte di legno più lungo al mondo (1200 mt) dotato di 1086 pilastri costruito ad Amarapura, sul Lago reale più di 2000 anni fa ed i suggestivi colori che si stagliano sulle acque del lago e tra la vegetazione circostante. 
Il villaggio di Pindaya si raggiunge tra i monti del Myanmar che offrono stupendi paesaggi rurali e di montagna, molto conosciuto per le sue grotte sacre all' interno della quali, con immediato stupore, nella vista di migliaia e migliaia di statue del Buddha, di tutte le dimensioni e che ricoprono il pavimento e le pareti della grotta. L’interno della grotta, dove sono presenti anche alcuni stupa, si stende nella montagna per 150 metri: le statue di Buddha sono oltre 8.000, in costante aumento, continuamente donate dai pellegrini come una sorta di ex voto.
Ai bordi del lago Inle, nel villaggio di Taung Chay, a 1000 slm, nel sud-est della regione Shan dello stato Birmano, si trova la Red Mountain Wine, una fattoria e azienda vinicola un po’ francese, un po’ birmana, un po’ italiana, che da un po’ di anni cerca di produrre anche qui il nettare di Bacco. Oltre alla curiosità di degustare i vini prodotti dai vigneti ubicati ai bordi del Lago Inle, avrete l’opportunità di apprezzare e godere al tramonto delle magnifiche viste sulle montagne, valli e sull’antistante lago Inle.
Nel vivo della Birmania salendo sul circular train di Yangoon, un treno locale che gira attorno alla città, toccando tanti piccoli villaggi di periferia per immergersi nella quotianità birmana ed apprezzare un' insolita atmosfera rurale.
Un viaggio così non ha paragoni. Nè uguali.
Dopo il tour vuoi trascorrere qualche giorno di relax al mare in un luogo ancora autentico dove le spiagge hanno mantenuto inalterato il loro fascino incontaminato e dove il silenzio è rotto soltanto dai rumori della natura?
Qui è possibile. La quinta essenza della bellezza delle spiagge birmane è rappresentata senza ombra di dubbio dalla incantevole Ngapali Beach. Chilometri di sabbia bianca, leggera e soffice come talco si estendono incontaminati da Ngapali a Gyeik Tawe si tuffano in un mare sorprendente, dalle sfumature di un azzurro incredibilmente vivace che invita ad immergersi.
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PARTENZE GARANTITE A DATE FISSE
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TAPPE: YANGON, BAGAN, YANDABO, AVA, SAGAING, AMARAPURA, MANDALAY, MINGUN, PINDAYA, INLE, INDEIN
DURATA: 8 giorni/7 notti
GUIDA: locale parlante italiano
KM PERCORSI: 590
PARTENZE: garantite Minimo 2, massimo 16 partecipanti
PASTI INCLUSI: tutte le prime colazioni, 8 pranzi e 7 cene
VOLI INTERNI: 3
PROGRAMMA
1° giorno Italia › Yangon
Partenza con volo di linea per Yangon. Pasti e pernottamento a bordo.
ristorante; breve tragitto di 20 minuti in treno locale per apprezzare l’atmosfera rurale e insolita di Yangon e visita al tempio del buddha reclinato di Chaukhtatgyi e alla pagoda Shwedagon, una straordinaria opera che rappresenta il cuore religioso, sociale e politico del Paese. Cena in hotel.
Trattamento: pranzo e cena.

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5° giorno › Yandabo › Ava ›Sagaing › Amarapura › Mandalay (Km 210)
Trasferimento di circa tre ore in lancia veloce sul fiume Ayeryavaddy fino a Myinn Muu. Arrivo e trasferimento via terra all’incantevole villaggio di Ava, con sosta al monastero in legno di Bagaya e alle rovine del Palazzo Reale: a bordo di calessi trainati da cavalli si gusterà la genuina atmosfera della vita di campagna. Pranzo a Sagaing, eremo dei devoti buddisti con le pagode distribuite sulle colline e visita ad un monastero delle monache buddiste. Proseguimento per Amarapura ed escursione al tramonto sul Lago Reale e alla base del ponte U Bein, a bordo delle piccole barche locali, con snack, birra e soft drink. Cena e pernottamento in hotel a Mandalay. Trattamento: pensione completa.
6° giorno › Mandalay › Amarapura › Mingun › Mandalay (km 40)
Alle 4 del mattino si avrà l’opportunità di partecipare alla cerimonia del lavaggio della statua del Buddha al tempio di Maha Muni, che avviene ogni mattina all’alba per tradizione, in un ambiente colmo di spiritualità (attività facoltativa e inclusa nel prezzo del tour). Rientro in hotel e prima colazione. Trasferimento ad Amarapura, l’affascinante antica capitale, e visita al monastero Mahagandayon per assistere al pasto comunitario di oltre mille monaci e passeggiata lungo il ponte U Bein (lungo 1,2 km) interamente ricoperto di legno teak. Visita ai monasteri Shwe Kyaung, edificato completamente in legno teak con splendidi intarsi, e di Khu Tho Daw a Mandalay. Pranzo in ristorante locale e proseguimento per Mingun, sulla riva occidentale del fiume Ayeyarwaddy, con visita alla pagoda Settawya, al tempio Pondawyapaya, nei pressi del fiume, al tempio incompiuto di Pahtodawgyi, alla campana sospesa più grande al mondo di 90 tonnellate, e all’affascinante pagoda Shinbume, costruita nel 1816. Cena in ristorante locale. Trattamento: pensione completa.

8° giorno › Inle › Indein › Inle

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
a partire da Euro 1.540,00
LE QUOTE COMPRENDONO
Pernottamenti in hotel, guida locale parlante italiano, tour come da programma, tutte le prime colazioni, 8 pranzi, 7 cene
LE QUOTE NON COMPRENDONO
Passaggi aerei da/per l’Italia e voli interni, pasti, bevande e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “Le quote comprendono”.
IL VALORE AGGIUNTO DEL VIAGGIO
Massimo 16 partecipanti per il comfort più esclusivo
Include 5 cene in hotel e 2 cene in ristoranti locali oltre a 8 pranzi in ristoranti locali
Yangon: percorso di 20 minuti in treno locale per apprezzare un’insolita atmosfera rurale
Bagan: tramonto panoramico sulla piana di Bagan dall’alto delle terrazze di un antico tempio escursione in calesse tra i tradizionali villaggi e templi
Yandabo: pernottamento nel tradizionale villaggio sulle sponde del fiume Ayeryavaddy, un’esperienza unica di incontro con la popolazione locale che vive ancora in maniera genuina
Mandalay: partecipazione all’alba alla cerimonia del lavaggio della statua del Buddha, in un ambiente suggestivo e colmo di spiritualità
escursione in calesse nel genuino villaggio di campagna di Ava, tra le rovine dei templi visita al monastero delle monache buddiste
aperitivo al tramonto in piccole barche locali sul Lago Reale, con snack, birra e soft drink
Inle: visita alle sacre grotte di Pindaya
degustazione al tramonto di vini locali sulla collina dominante il lago Inle.
V.ID- VOYMYAN